Erano i lontani anni 90 quando qualcuno
alla Marvel sbattè la testa contro uno spigolo e disse “ma perché
non facciamo un universo alternativo tipo fantascianza-cyberpunk con
le versioni futuristiche degli eroi classici?”
All'epoca parve un ottima idea.
Il vero problema fu che, di tutte le
testate che andarono a comporre l'universo del 2099, solo 2 si
rivelarono degne dell'idea iniziale. Cose come Hulk 2099, punisher
2099 e (soprattutto) X men 2099 furono consegnate al'oblio che spetta
alle cose risibili se non direttamente dannose.
Ghost 2099 prese la sua ottima via (un
giorno approfondiremo la cosa, giuro).
Poi c'era Destino 2099, in genere il
motivo per cui si ricorda quest'universo alternativo.
La storia partiva da un'idea semplice:
uno tizio che forse era il Destino dell'era degli eroi o uno con i
suoi ricordi si sveglia in una camera criogenica e si ritrova in un
monod in mano alle multinazionali, senza eroi e che francamente non
vale tutta sta pena di conquistare.
La serie galleggia per una ventina di
numeri in situazioni abbastanza classiche e intrighi generici.
Poi arriva Warren Ellis.
Questo volume parte dall'inizio del suo
ciclo di storie andando a raccogliere l'arco narrativo che ha
sconvolto l'universo del 2099 trasformandolo da blando universo di
supereroi con fuffe tecnologiche in qualcosa di altro. Qualcosa con
più parentele con Transmetropolitan (che,
caso vuole, arriverà giusto qualche anno dopo la chiusura
dell'universo 2099).
Il
succo della storia è questo: Destino, una volta risolti alcuni
problemi personali, si guarda intorno e nota come il mondo che
vorrebbe conquistare fa fondamenalmente schifo e soprattutto è
fondamentalmente privo di qualcuno in grado di fermarlo.
Da qui
seguiamo le vicende del Cattivo più amato di sempre intento ad
imporsi come benevolo dittatore del mondo per il bene del mondo
stesso.
Ed, in
effetti, a giudicare da in che condizioni è il mondo del futuro
Destino risulta quasi un eroe. Perché nel mondo del futuro la merda
è davvero tanta. E nonostante un cattivo come Destino ci faccia un
ottima figura resta il fatto che lui è solo un malvagio tra i
malvagi.
La
differenza è che lui ha un piano.
Il
volume ci mostro il primo aro narrativo di Ellis. Le vicende si
sviluppano in un crescendo che partono prima nel risolvere cose della
run precedente per poi spostarsi sulla conquista dell'America. È in
questa seconda parte che Ellis da il meglio di se con situazioni
shockanti ed efferatezze all'epoca quasi sconosciute per le testate
Marvel.
Quindi
tutto rose e fiori? Tutto bellissimo? Capolavoro da
OHMIODIODEVOAVERLOPERFORZA?
No.
Fermo
restando che si tratta di un volume pieno di cose splendide resta i
problema che è un pezzo di una run di un universo alternativo di un
personaggio alternativo.
Per
dirla in breve: se non sei stato un lettore del 2099 anche solo di
striscio un po' ci perdi. Perché tutti i colpi di scena e gli
sconvolgimenti dello status quo presentati dalla storia sono legati
al passato dell'universo del 2099. Un esempio su tutti, senza fare
spoiler, è la parte finale: se non sai chi è quel tizio tutta la
scena ci perde.e lui come altri personaggi della seconda metà del
volume sono comprimari di altre serie del 2099. così come tutte le
storie dei comprimari che attorniamo Destino. Per carità tutte molto
belle ma danno l'impressione (giustamente) di essere entrati al
cinema a film iniziato.
Forse
il problema si sarebbe potuto limitare prendendo una diversa
selezione di storie. Eliminare dal volume la parte iniziale e
prendere alcune storie mirate per presentare i personaggi di
contorno. Oppure inserire qualche pagina di testo con un riassuntone.
Non
saprei.
In fin
dei conti un ottimo acquisto nonostante le 17 bombe del prezzo di
copertina. Bisogna però ricordarsi che stiamo parlando di robe anni
90 con tutto quello che ne consegue: didascalie enormi, disegni
vecchio stile e alcune ingenuità dell'epoca che ce le dobbiamo
tenere (tipo la Dea del Cyberspazio).
Tutto
sta a capire se pubblicheranno altri volumi. Io lo spero con tutto il
cuore visto che i miei originali sono dispersi da qualche parte. Ma
mi rendo conto che su alla Panini non è che possono ristampare tutto
perché io non so posare i fumetti in cantina.
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