quest'anno a causa di una serie di
problemi intrinsechi alla vita quotidiana ed un'altra lunga lista di
miserie umane non potrò andare al comicon di Napoli.. il che fa un
po' strano visto che ci sono sempre stato dal primo anno di
manifestazione.
Fortunatamente la fiera di Napoli è
molto simile ad un rito religioso che va ripetendosi di anno in anno
uguale a se stesso con piccole variazioni sul tema per cui, se come
me non potete andarci, ecco un riassunto veloce di quello che vi
siete persi
Ai cancelli della Mostra d'oltremare ci
sarà tanto di quel casino che mano per una partita del Napoli. Delle
3 casse ne funzionerà una a fasi alterne e fare i biglietti sarà un
calvario.
Ci saranno centinaia di cosplayer che
intaseranno i corridoi ed ogni spazio disponibile con costumi
elaborati ed ingombranti.
Ci saranno un sacco di fumetti nuovi in
uscita ma il casino necessario per acquistarli vi farà seriamente
pensare di aspettare che escano in fumetteria.
Il padiglione dei giochi sarà
inavvicinabile senza parlare delle console messe a disposizione che
saranno assediate tipo oasi nel deserto.
La bancarella del ramen farà affari
d'oro vendendo a giovani jappo-minchie l'esotica zuppa a 5 euro a
porzione nonostante loro l'abbiano pagata 60 cent al supermarket
cinese vicino alla stazione.
Il sapone, il deodorante ed ingenerale
l'aria respirabile saranno banditi dai padiglioni per tutta la durata
della fiera.
Se siete furbi, dopo un primo giro, la
miglior cosa da fare e mettersi sul prato interno e fare i marpioni
con le cosplayer.
Fate le foto ai tizi dello stand del Trono di Spade, ma se vi propongono di giocare di ruolo o simili scappate. Veloci!
Qui le nostre conoscenze da monomaniaci
non sono handicap ma vantaggi per scalare la gerarchia sociale.
Durante il torneo di Magic qualcuno
storpierà italiano e inglese in frasi apparentemente senza senso
tipo “Che topdeckata! It's chrismas time!”
Al torneo di Warhammer qualcuno avrà
una botta di sfiga enorme.
Dei coglioni litigheranno con altri
coglioni all'ingresso.
Nonostante il divieto ci saranno
mappate di tizi con cartelli “free hugs”, “free kitammuor” e
Free il cazzo che ti pare.
Potrai trovare tutti i fumetti che ti
mancavano ma spenderai il budget di un mese nell'arco di 20 minuti.
I venditori di carte sfuse di Magic
tireranno dei pacchi allucinanti a chiunque osi passare di lì.
Potrai mangiare pizza fuori dalla
fiera, se vuoi, ma dovrai avviarti tipo a mezzogiorno.
Al ritorno scoprirai come la
metropolitana di Napoli, per evitare discriminazioni, lasci il numero
di corse invariato anche se la quantità di gente è quadruplicata.
Per qualche motivo le ragazze
napoletane amano vestire in maniera succinta durante i giorni di
fiera.
Ed io vorrei essere lì invece di stare
qui a scrivere post acidi...
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