venerdì 9 maggio 2014

Gomorra - la serie



Lo confesso: quando ho visto il promo su sky ho pensato di questa serie tutto il male possibile. Perché Gomorra il libro è quello che è, il film già l'ho subito come una una cena a casa di parenti sconosciuti e la paura che fosse una di quelle robe pedagogiche con il poliziotto buono, sfigato contro i camorristi cattivi.

Poi però la puntata l'ho vista.

e...

...E invece è una roba di un livello e di una bellezza rara se si considera l'assenza di nomi anglofoni nei titoli di testa.
Per la 3- 4 volta le produzioni italiane fanno sapere che non dobbiamo morire solo di un posto al sole, commedie alla vacanze da qualche parte e fiction con Beppe Fiorello. Ovviamente parliamo di Sky ma almeno è qualcosa.

Ma com'è questa serie? A giudicare dalla prima puntata è di un livello alto, alto assai. Ottima recitazione, una regia che sa fare e una generale abilità nell'inquadrare pezzi di Napoli che fanno atmosfera nella scena.

La sceneggiatura fa presto a presentarti i personaggi evitando di considerare lo spettatore un rincoglionito e spiegando quello che serve una volta. Se capisci bene, se no cazzi tuoi. Bei dialoghi, belle scene, con ironia in alcuni momenti e molto molto nero. La vita dei camorristi è presentata per quello che è: una merda, ma l'unica che tengono. C'è un effetto di epicità, il fascino del male.

Ma la cosa più bella è che una produzioni sfrutti l'immenso calderone di storie che sta lì inutilizzato in Italia. Per la serie: abbiamo complotti politici, gli anni di piombo, mafia camorra ecc, gli etruschi città antiche come il mondo. Possibile che le cose si devono ambientare in America? Che è noi non lo teniamo il materiale?

Detto questo una nota a margine: qualcuno dice che una serie del genere fa cattiva pubblicità a Napoli. Che è un po' come se Los Angeles avesse avuto cattiva pubblicità dai libri di Ellroy.


Vado a vedermi la seconda puntata.

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