Lo confesso: quando ho visto il promo
su sky ho pensato di questa serie tutto il male possibile. Perché
Gomorra il libro è quello che è, il film già l'ho subito come una
una cena a casa di parenti sconosciuti e la paura che fosse una di
quelle robe pedagogiche con il poliziotto buono, sfigato contro i
camorristi cattivi.
Poi però la puntata l'ho vista.
e...
...E invece è una roba di un livello e
di una bellezza rara se si considera l'assenza di nomi anglofoni nei
titoli di testa.
Per la 3- 4 volta le produzioni
italiane fanno sapere che non dobbiamo morire solo di un posto al
sole, commedie alla vacanze da
qualche parte e fiction con Beppe Fiorello. Ovviamente parliamo di
Sky ma almeno è qualcosa.
Ma
com'è questa serie? A giudicare dalla prima puntata è di un livello
alto, alto assai. Ottima recitazione, una regia che sa fare e una
generale abilità nell'inquadrare pezzi di Napoli che fanno atmosfera
nella scena.
La
sceneggiatura fa presto a presentarti i personaggi evitando di
considerare lo spettatore un rincoglionito e spiegando quello che
serve una volta. Se capisci bene, se no cazzi tuoi. Bei dialoghi,
belle scene, con ironia in alcuni momenti e molto molto nero. La vita
dei camorristi è presentata per quello che è: una merda, ma l'unica
che tengono. C'è un effetto di epicità, il fascino del male.
Ma la
cosa più bella è che una produzioni sfrutti l'immenso calderone di
storie che sta lì inutilizzato in Italia. Per la serie: abbiamo
complotti politici, gli anni di piombo, mafia camorra ecc, gli
etruschi città antiche come il mondo. Possibile che le cose si
devono ambientare in America? Che è noi non lo teniamo il materiale?
Detto
questo una nota a margine: qualcuno dice che una serie del genere fa
cattiva pubblicità a Napoli. Che è un po' come se Los Angeles
avesse avuto cattiva pubblicità dai libri di Ellroy.
Vado a
vedermi la seconda puntata.
Nessun commento:
Posta un commento