Grizak Kaskainpiedi era un goblin di
successo, il fatto che fosse nel giro da anni e ancora in relativa
buona salute ne era una prova schiacciante. Nel suo ambiente la vita
media di un goblin era di circa due mesi. Lui era nel giro da quasi 8
anni.
Come molti altri aveva iniziato la
carriera come riserva della riserva della riserva in una squadra di
orki, le Asce Sdentate. Si era guadagnato una discreta fama come
ricevitore in quelle rare occasioni in cui l'allenatore delle Asce
metteva da parte la pura violenza per effettuare un passaggio
filtrante.
E funzionava!
Di solito lanciare un goblin con la
palla in linea di meta è un modo per perdere la palla in modi
acrobatici. Ma Grizak era bravo: lui atterrava in piedi.
Ma nel duro e violento mondo del Blood
Bowl la carriera di un goblin è desinata a finire, solitamente sotto
lo stivale di un avversario. Per Grizak fu così: un volo di 30 metri
interrotto a metà dal pugno del difensore minotauro dei Caos
All-stars.
La carriera di giocatore di Grizak era
finita. Per qualche anno si dedicò all'allenamento. Fondò la sua
squadra di goblin, disputò qualche campionato con scarso successo.
Volando su e giù per il campo con le Asce Sdentare aveva avuto un
punto di vista privilegiato sulle partite. Come tutti i goblin Grizak
era furbo e infido ma benedetto dagli dei con una soglia di
attenzione superiore alla media goblin (che si attesta sui 12 secondi
circa).
Era un ottimo allenatore, il problema
era la materia prima: i Ghigno Maligno non riuscirono mai ad emergere
dai campionati inferiori.
Poi avvenne la grande razzia del 2350.
Le flotte degli elfi oscuri razziarono
tutte le città sulla costa del Vecchio Mondo facendo schiavi e
prigionieri. Sfortuna vuole che i Ghigno Maligno stessero disputando
una partita da quelle parti. Metà di loro vennero trucidati. Altri,
tra cui Grizak vennero portati nella fredda Naggaroth come schiavi.
La sua carriera sarebbe dovuta finire
di lì a poco come antipasto della grande cerimonia della festa del
Sangue di Khaine, dio dell'assassino amato dagli elfi oscuri. Il
programma della festa comprendeva la finale della Coppa del Gelo tra
i Naggaroth Riders e gli allora sconosciuti Khaine's Slasher poi una
serie di festori sacrifici umani e umanoidi per festeggiare la
vittoria.
Grizak era tra i primi a dover
assaggiare il coltello della sacerdotessa ma gli dei goblin sanno
essere generosi: ai sacrifici era concesso di assistere alla partita
in un'apposita gabbia sistemata tra le due panchine. Tale era la
passione del goblin per il Blood Bowl che si sgolò per dare
indicazioni tattiche ad entrambe le squadre.
Come è logico aspettarsi i Naggaroth
riders ignorarono gli strepitii del goblin ma Eldric Cuorenero,
allenatore dei Khaine's Slasher prestò orecchi a quei consigli
vincendo la partita. Con un gesto inedito tra gli elfi oscuri
Cuorenero reclamò Grizak come suo servo personale salvandolo dal
sacrificio.
Adesso, dopo 3 anni di intenso Blood
Bowl, Cuorenero era morto avvelenato nel prepartita contro le Schegge
di Skarogna. Grizak era diventato primo allenatore, una caso quasi
unico per una squadra di elfi violenti e xenofobi. Ma i risultati
tenevano al sicuro la vecchia pellaccia verde del goblin.
Sotto la sua guida i Khains's Slasher
erano emersi guadagnandosi un posto di tutto rispetto nei campionati
maggiori in giro per il Vecchio Mondo. Grazie alle sue strategie ed
alla feroce sete di sangue dei suoi giocatori avevano conquistato due
Blood Bowl Cup.
Poi era iniziato il declino: Anayres,
la strega elfa punta di diamante dell'attacco degli Slasher aveva
perso entrambe le gambe durante un placcaggio sulla linea di meta;
Indal, il più violento attaccante che Grizak avesse mai visto aveva
contratto la piaga di Nurgle dopo aver avventatamente mangiato il
cuore di un purulento uomobestia dei Putrescenti di Nurgle. Altri
giocatori si erano riturati per raggiunti limiti di età e fisici.
Gli infortuni iniziavano a pesare.
Ora davanti a Grizak c'è lo stadio
dove disputeranno la finale della Coppa del Caos, il più importante
e prestigioso dei trofei del Vecchio Mondo. Ovviamente i favoriti
sono i Caos All-Stars, una squadra solida e violenta di mutanti e
mostri contro quel che resta dei Khaine's Slasher.
Grizak fuma nervosamente il suo sigaro
osservando i campo decorato di vecchi resti umani. Deve vincere, la
sacerdotessa di Khaine proprietaria della squadra è stata molto
chiara: il suo sacrificio è stato solo rimandato.
NOTE FINALI: ecco, per chi non lo
sapesse sto azzeccando malamente su Blood Bowl on-line. Al momento
sto davvero iniziando i play-off della Coppa del Caos e, per quanto
mi sforzi non riesco a staccarmici.
Ecco spiegato perché non aggiorno da
una vita. Vedo di prendermi questa coppa e poi ricominciamo a fare le
persone serie.
Nessun commento:
Posta un commento