mercoledì 11 dicembre 2013

Quantic Coinflip



Lancia una moneta. Testa o croce. Alla fine non ha tutta quest'importanza. È solo un ramino che vortica nell'aria con pretese da direttore d'orchestra deciso a dettare la sua legge sulla platea di un pubblico deserto.

Testa. Hai i soldi, hai l'amore. Hai tutte quelle cose che spettano al trionfante eroe di Hollywood. Sei furbo, sei figo, magnanimo e di grandi qualità. La strada è bella che spianata, da qualche parte c'è quello che ti spetta con una grossa freccia luminosa sopra.
Devi solo prenderlo.

Croce. Non te la passi bene, non sei capace a prenderti della figa manco se te la tirano in faccia. Vivi la vita di Paperino senza la soddisfazione di far simpatia. Quello che vuoi è lì bene in vista c'è solo un fossato pieno di lava e coccodrilli assassini ignifughi pronto per te. Salta se hai le palle.
O dai un occhio sotto e vedi quelli che hanno detto “e che sarà mai.

Bello, netto e preciso. Ti metti l'anima in pace.

Che ci posso fare io? È uscito croce...

manco per il cazzo.

Ti convincono che la vita è in bianco e nero quando invece è tutto pieno di toni di grigio.

Lei è lì da qualche parte. Sfuggente come il gatto che devi portare dal veterinario.
Trovata per caso come quella 50 euro che ti eri dimenticato nel cappotto invernale.
All'inizio non è nulla di speciale se non l'unica costante di un continuo mutamento.

Poi le cose vanno a rotoli. Non sono ancora sicuro del perché. Probabilmente è che la gente sa parlare ma solo per dire che alla fine ha ragione.

Lancia una moneta.

Testa: ok tutto bene voltiamo pagina e vediamo cosa si può fare. Da qualche parte ci deve essere un ponticello stretto stretto su questo mare di lava.

Croce: Ma chi ve se incula a tutti quanti. A me l'uva manco mi piace e poi so una volpe e son carnivora e poi c'è la crisi e chi cazzo te lo fa fare, e poi a questa chi cazzo la sa ecc ecc fono al vecchi bancariello dei salumi che abbiamo imparato ad odiare.

Oppure fanculo alla monetina, al dado e alle opinioni molto costruttive. Fanculo alle pacche sulle spalle date slogandosi il braccio.

Bisogna saper ripartire da zero.

Per cui...


















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