Tanto tempo fa su
una collina adesso dimenticata da tutti in un momento storico in cui
registrare lo scorrere del tempo è superfluo. La storia dell'umanità
al momento si può riassumere con “le tigri hanno provato a
mangiarci e noi siamo scappati”.
È un epoca strana
in cui l'intelligenza sta muovendo i suoi primi passi aiutando l'uomo
a risolvere questioni pratiche come cacciare, proteggersi e
sopravvivere alle bestie. Dopo l'invenzione del fuoco, del bastone
appuntito e dei vestiti gli uomini scimmia si trovano ora ad
affrontare il più tragico avvenimento della loro storia. L'unico
evento che segnerà per sempre la storia umana portando con se
catastrofi, tragedie e domande senza risposta.
Un uomo scimmia,
nel primo vero momento di relax della storia sale su una verdeggiante
collina ai margini dell'accampamento. È un errore e lo sa. Non ci si
allontana mai dal branco perché da soli si muore. Ma a questo uomo
scimmia in particolare non importa. Si allontana salendo oltre il
fumo acre del fuoco sempre acceso. Lì dall'alto nota qualcosa e
senza farci molto caso solleva la testa.
Vede un bagliore,
poi un altro. Continua a sollevare il viso verso il cielo distendendo
la schiena ingobbita. Senza rendersene conto si ritrova in posizione
eretta a fissare il cielo stellato con la bocca spalancata per la
meraviglia.
È successo, non si
può tornare più indietro, la mente semplice dell'uomo scimmia fissa
l'oceano di stelle elaborando pensieri confusi e contraddittori. In
quel turbinio di proto-intelletto affiora una domanda.
Perché?
In quel momento le
domande entrarono nel mondo reale: Chi siamo? Dove andiamo? Cosa
sono quelle luci nel cielo? Perché moriamo? E tante altre. Agli
albori dell'umanità non esisteva la tecnica sufficiente per
l'invenzione della televisione. Per l'uomo scimmia era impossibile
sedersi sul divano e dire “chi se ne frega”. Con le capacità di
allora si corse ai ripari.
Fu così che nacque
la Filosofia.
Fin dagli albori
del tempo l'umanità non è mai riuscita a liberarsi dell'equivoco
vissuto dai primi pre-umani. Secondo le loro giovani menti ogni
problema o mistero poteva essere risolto con un semplice esercizio di
logica e ragionamento.
Tuona? È il dio
del cielo che scorreggia. È logico.
Il sole tramonta?
Beh, come tutte le cose dell'esistenza anche lui deve riposarsi.
Filosofia: la
risposta a qualsiasi domanda seguendo solo la logica dei
ragionamenti. Come un forum su internet dove tutti dicono una cosa
intelligente e nessuno si offende. Ferrea logica e basta.
Peccato che Asimov
in alcuni suoi racconti abbia dimostrato che la logica non esiste se
non si stabiliscono dei presupposti comuni.
“Assunto che il
Sole è una sfera di fuoco che..”
“No. Il Sole è
l'occhio benevolo del dio Azakatarprak!”
“no. È un
insieme di idrogeno ed elio supercompresso che...”
“si, ok. Però
qui si discuteva se è lui a girare intorno a noi o il contrario.”
FILOSOFIA 0 –
LETTERATURA 1
La filosofia è
andata avanti così per secoli finché un giorno ad un tizio non
venne un'idea: “Gente ma se andassimo a guardare?”
E' un evento
simbolico. Ma in tutte le branche del sapere un giorno un tizio si è
svegliato e ha fatto il San Tommaso. Ed improvvisamente la filosofia
aveva assunto gran parte del suo compito: sono nati i fisici, i
chimici, i medici.
Tutto merito della
filosofia ma adesso il suo lavoro è finito.
Peccato che noi,
poveri uomini scimmia, ci siamo rimasti affezionati come la grassona
alla sua minigonna taglia 38.
Dicono: “la
filosofia aiuta a pensare” oppure “è la madre delle scienze” o
ancora “ti da tante opportunità ed apre la mente”.
Per me l'unico
vantaggio della filosofia è che se ti ci iscrivi all'università hai
una scusa da dare in famiglia per non trovarti un lavoro. Nella mia
personale scala dell'inutilità solo una facoltà è più infima e
dannosa: Sociologia.
Qualcuno potrebbe
obbiettare: che ne sai tu dall'alto delle tue 3 bocciature, del
tuo diploma risicato e della tua cronica idiozia?
Lo so attraverso lo
spirito di osservazione. Lo so perché nelle code ai centri per
l'impiego dal nome altisonante spesso qualcuno si dichiara filosofo
davanti alla faccia mesta dell'esaminatrice. Lo so perché l'unica
persona vagamente realizzata che conosco a fregiarsi della laurea
nella scienza inutile era la direttrice del supermercato dove
lavoravo. E il motivo per cui stava lì dentro non aveva nulla a che
fare con la sua laurea.
L'unica risposta
che è rimasta da trovare alla filosofia è La Risposta alla domanda
definitiva: chi siamo? Dove andiamo? Che senso ha tutto questo?
L'unica domanda che
è rimasta alla filosofia è la domanda definitiva sulla vita
l'universo e tutto quanto. Peccato che intanto Douglas Adams
abbia trovato la Risposta.
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FILOSOFIA 0
-LETTERATURA 2
fischio finale e
tutti a casa o almeno a cercarsi un lavoro vero.
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