Cisco è un ragazzo spagnolo sulla
ventina. È amico di Jaime, anche conosciuto come Carlos 2. Cisco ha
affittato la camera che fu di Pigiama al modico prezzo di 550 euro
comprese le spese e sorride come se avesse fatto un affarone.
Cisco è enorme. Mi supera di
un'abbondante testa e mezzo è grosso e dai movimenti goffi. In tre
giorni che è qui ha già collezionato 2 piatti e tre bicchieri in
frantumi. Cisco guarda ossessivamente puntate di Futurama ridendo
come come il pubblico ad un comizio di Grillo. Non come uno del
pubblico, come tutta la platea.
Cisco ha un alito che in certe culture
sarebbe considerato il soffio di Anubi in altre un superpotere. Se
fosse stato un americano sarebbe stato arruolato nell'esercito e
imbracciato come un bazooka.
Cisco parla una sua versione
dell'italiano che ha imparato in un qualche monastero nella Catalogna
con due mulatti che lo bastonavano ad ogni accento giusto ed ogni
verbo coniugato sensatamente. Le sue capacità di comunicazione sono
straordinarie: è in grado di comunicarti una lamentela ma poi non
capisce quando gli dici “Si, anche qui si usa scaricare dopo
cagato. Non sentirti in imbarazzo, puoi farlo! Non infrangi nessuna
tradizione tribale”.
Cisco ha una chitarra grossa come un
menir con delle corde tese sopra che suona tra un episodio di
Futurama e l'altro. Ha l'abitudine di suonare prima e dopo i pasti e
fin ora si sono già creati dei siparietti di lui che suona e io
cucino canticchiando.
Cisco ha una fidanzata che mi pare di
averla già vista da qualche pare. Su youporn per la precisione tra i
video amatoriali ma non è che posso indagare che quello è grosso e
magari si offende.
Cisco tromba come un martello
pneumatico. O da capocciate contro il muro mentre la ragazza fa
esclamazioni di sorpresa. Ogni tanto si lancia in versi belluini per
far sapere a tutto il condominio il suo trionfo.
Cisco cucina con una quantità di
cipolla e di fritto che ucciderebbe un mulo. Io stesso semplicemente
respirando rischio la vita. Ieri Cisco si è quasi ustionato quando
ha avvicinato la faccia alla padella piena d'olio bollente per
“vedere se l'olio era buono”.
Cisco divide il bagno con me ma le
uniche testimonianze della cosa sono un asciugamano buttata ad un
angolo della doccia e la mia carta igienica finita. Dopo la doccia
Cisco si asciuga come i cani piazzandosi nel mezzo del bagno e
agitandosi finché tutta l'acqua non si è sparsa per bene.
Evidentemente nel monastero dove è stato addestrato gli hanno detto
che asciugare il pavimento è peccato mortale.
Stamattina Cisco ha provato a mettersi
fuori al balcone a prendere il sole quando ha aperto la tapparella ha
trovato la mia faccia sorridente spuntare da dietro al portatile
mentre io occupavo l'unica sedia disponibile. È rientrato dentro e
ha deciso che era meglio vedersi un altro episodio di Futurama.
Bravo ragazzo.
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