giovedì 9 maggio 2013

Le 5 fasi del processo creativo



Ovvero come arrivare dall'idea fumosa al prodotto finale in cinque comodi passaggi con l'ausilio di un paio di disegnatrici e della pazienza di Giobbe.
Nota bene: versione romanzata e un po' vaga della realtà

1- CONOSCI IL TUO NEMICO.
Prendi l'idea che ti ha convinto fino a quel momento e inizia a riempire pagine di word a caso con tutto quello che potrebbe avere una seppur minima attinenza. Una volta completato il tutto riordina le idee e chiama le disegnatrici (o disegnatori se sei sfortunato) offrile un caffè e attacca un lungo monologo in cui spieghi quanto è figa l'idea e quanto sia esattamente ritagliata sul loro stile di disegno. Se loro si convincono si parte. Se a loro non piace hai un problema.

2- SCRIVI LA SCENEGGIATURA
Tieni sempre aperti i contatti con le disegnatrici e interessati con tutti i mezzi possibili a cosa le piace disegnare e come funzionano le loro teste. In questa fase del processo è fondamentale non dare troppo nell'occhio nell'indagine ed evitare domande dirette per risparmiare a tutti la perdita di tempo della risposta di cortesia ovvero “quello che vuoi tu...”

3- BOZZETTI E PSICOLOGIA INVERSA
A questo punto le prodi disegnatrici dovrebbero aver cominciato ad avventurarsi in disegni di prova sui personaggi che tu hai creato. Nel 90% dei casi quello che hai in testa tu e quello che hanno in testa loro non coinciderà. Attenzione a chiedere aggiustamenti in modo diretto. Le necessarie modifiche devono essere richieste usando giri di parole e circonlocuzioni atte a non innervosire la disegnatrice che, seppur esordiente, mena forte a giudicare dalla portata delle braccia.

4- CAPITANO MIO CAPITANO
A questo punto uno potrebbe pensare d'aver passato lo scoglio più grosso. Teoricamente il lavoro è finito: la sceneggiatura è scritta. Un bravo professionista ora si metterebbe sul divano a guardare “Hannah Montana” senza badare più a nulla. Ma nessuno ha parlato di professionisti. A questo punto è un errore madornale lasciare a se stesse le disegnatrici. Le correzioni devono essere eseguite con discrezione, matite e inchiostri vanno approvati con sufficiente entusiasmo da lasciar fomentare il lato produttivo delle tua piccola società. Devono credere di essere geniali e al contempo restare abbastanza insicure da temere di voler deludere il loro sceneggiatore.

5- URLARE
A questo punto il prodotto viaggia verso la completezza. Le tavole vengono sfornate al ritmo di una ogni 3-4 giorni e vivi sereno mentre cerchi di capire dove stampare per spendere poco con buona qualità. Altro compito molto importante in questa fase è fare attenzione a quello che del progetto trapela nell'etere internettiano. Tanto per fare un esempio: le due disegnatrici prese in esame amano disegnare donnine in pose saffiche e uomini truzzi. Le loro immagine postate su internet ad un ritmo di molto superiore alle anticipazioni del progetto possono confondere le idee alla clientela. Quindi: urlate.

Ci sarebbe anche un punto 0, il come farsi venire l'idea di partenza ma è una faccenda complicata e onestamente non saprei spiegarla ma vedrò di provarci un giorno. Per il resto mi raccomando: pugno di ferro e nel dubbio frustate. Anche se tu non sai perché le punisci loro di sicuro lo sapranno.

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