sabato 2 marzo 2013

L'importante è mandare il messaggio





Certi trailer sono meglio dei film che poi reclamizzano: durano scarsi 2 minuti ma in quella manciata di secondi ti dicono tutto quello che c'è da sapere sul film. Pochi ma significativi dettagli che attraverso i tuoi occhi arrivano fino al cervello e che ti convincono ad andare a vedere un film.
Facciamo degli esempi:


PACIFIC RIM

La sequenza iniziale si apre con delle cose apocalittiche. La voce fuori campo parla di alieni. I più furbi in sala già si sono fatti l'idea che non sarà un film dove portare la fidanzata.
Dopo i primi 20 secondi sai che: ci sono gli alieni che escono dal mare, gli umani stanno morendo tutti e per rafforzare questo principio all'improvviso un mostrone gigantesco ribalta un ponte e tu pensi: “du palle un'altra copia di Godzilla!”
Stacco. Una scena fantascientifica. Due tizi con tutine high tech e una voce metallica. Passano 5 secondi in cui non capisci che succede.
Stacco. Dei robbottoni vengono sganciati in mare il cervello fa i debiti collegamenti:
ROBBOTTONI+MOSTRI STILE GODZILLA= CAPOLAVORO. La fidanzata media sbuffa annoiata. Anche questo è normale è fatto a posta.
Ora che il fulcro del film è chiaro e la gente che osserva il trailer è equamente divisa tra esaltati e gente che si chiede “ma che è 'sta roba” parte una sequenza di immagini di combattimento mischiate alla voce di un negrone che fa il discorso esaltante. Musica sparata e via. Qualche effetto speciale per dimostrare che i robbottoni sono fatti bene e poi titolo.
Se ti piace il genere l'istinto è quello di tornare alla biglietteria e chiedere di andarlo a vedere subito.

OLIMPUS HAS FALLEN

Tutto calmo tutto bello: il presidente e moglie escono da Cap David. Un incidente lei muore lui viene salvato dal capo della scorta. Dieci secondi: sai chi è il protagonista e già sai il suo dramma interiore.
Stacco, Casa Bianca. Il protagonista è stato licenziato (o qualcosa del genere non si capisce) un gruppo di terroristi attacca la casa bianca. Quasi trenta minuti di esplosioni e sparatorie dopo tu sai che: la Casa Bianca è nelle mani di un gruppo di terroristi stile Al Quaeda, il presidente è ostaggio, il capo dei cattivi è un cinese (non lo dicono ma che cazzo è asiatico). Il nostro protagonista è rimasto nella Casa Bianca. Si da ora più continuare TU il film.
Stacco gente che parla tra cui Morgan Freeman che fa il vice presidente. Il messaggio è chiaro: c'è Morgan Freeman non può essere un brutto film. Dopo circa 5 secondi di battute sappiamo che il protagonista è solo contro 50 cattivi, sappiamo che è un figo e che è il più forte che c'è. Parte la musica alta e una serie di sequenze in cui vediamo:
lui che salva un bambino
l'esercito che attacca la casa bianco e si ritira.
Lui che mena a uno con una mossa acrobatica
la bandiera americana in fiamme. Fuoricampo il presidente che dice “gli stati uniti non negoziano con i terroristi!”.
un pezzo di Casa Bianca esplode.
Altre esplosioni, un soldato che salva un bambino. Titolo.
Un trailer ottimo: sai tutto quello che devi sapere per poter spendere in coscienza i tuoi euro compreso che è un film di propaganda.

Invece un brutto trailer? Non ne ho trovato uno ma sono quelli che fanno tipo così:

più terrificante di The Ring.
[immagine a caso di adolescenti che gridano]
più splatter di Saw!
[schizzo di sangue e altre grida]
agghiacciante” - Times
[immagini di gente al cinema che salta dalla sedia]

Cosa ci comunica questo tipo di trailer?
“questo film fa schifo. Talmente schifo che noi che dobbiamo reclamizzarlo non riusciamo a fare di meglio se non metterlo a paragone con altri film.”

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