mercoledì 30 gennaio 2013

Stanza Generazionale



I Carlos si guardano tra loro dubbiosi poi tornano a guardare il frigo. Dicono qualcosa , si guardano di nuovo e poi guardano me con aria interrogativa. Riusciamo a comunicare quel tanto che basta da capire che si stanno interrogando si chi sia il proprietario di quella marea di verdure e cibi sani che hanno invaso il frigo.
Io scuoto la testa e indico le due lattine di birra, il pacco di wustel e il baratto di pesto pronto. Loro annuiscono all'unisono con approvazione. Poi Carlos 2 sembra essere illuminato da un pensiero. L'amico lo fissa speranzoso mentre lui fa le prove tecniche di pronuncia.
-Chiara?- dice in tono stentato indicando la stanza accanto alla mia (quella che fu di Francesca, poi di Daniela ora di Chiara).
-No è andata via, ora c'è..- mi giro verso uno dei Carlos in cerca di un suggerimento che non arriverà -Come cazzo si chiama?-

Facciamo un balzo indietro. Una sera di qualche settimana fa. Nel soggiorno c'è un casino di pazzi per tutta la sera ho avuto il dubbio che ci fosse un Rave o che finalmente i Carlos avessero rotto gli indugi e deciso di conquistare la casa con un invasione Erasmus.
Quando esco per cucinare sono solo il tre: Chiara chiacchiera con un altra tipa mentre un troglodita dall'aria simpatica fa battute pessime e poi ride da solo.
-Ciao gente.- tono standard di chi ha solo fretta di cucinarsi
-Ciao Stefano, questa è [nome che non ascolto realmente mentre valuto la scollatura]-
-Piacere [tizia qualunque]- stringo la mano
-Visto che tra un po' io vado via lascio la stanza a lei.- fa Chiara.
-benvenuta allora- intanto mi giro verso il troglodita -piacere Stefano.-
lui mi guarda, guarda la mano poi mi sorride.
-no, no si trasferisce solo lei qui.-
-Vabbè posso salutarti lo stesso anche se non saremo coinquilini?-
il troll esamina la richiesta poi ricambia il saluto.
-Sei il fidanzato di [tizia]?- chiedo in tono innocente.
-Si.- fa lui usando il linguaggio del corpo per far capire che è roba sua.
-Allora abbiamo fatto bene a presentarci. Mi sa che ci vedremo spesso.

Non ho potuto realmente godere del periodo in cui Tizia si è stabilita in casa, ero a Napoli. Quando sono tornato ho scoperto un po' di cose. Sicuramente Cuoricino (nuovo nome affibbiatole stamattina) è meglio dei Carlos. È una persona allegra, parla italiano e credo sia alla prima esperienza fuori casa calcolando che non rompe il cazzo e si premura di non essere bersaglio di critiche.
Certe volte sembra che ti aspetti dietro la porta con un sorriso a 58 denti e un “buongiorno” o un “ciao” carico di tutto il buon umore che è capace di produrre. Pare che Cuoricino studi qualcosa che ha a che fare con la biologia (il che spiega la natura del suo rapporto col fidanzato).
Come tutti i pulcini bagnati di questo mondo crudo e malvagio è costantemente visitata dal Troll (versione breve di Troglodita). Cenano, producono una pila di piatti per due insalate ed un risotto e poi vanno via insieme. Dopo un oretta torna solo lei che fa i piatti sospirando piena d'amore e osservando un imprecisato punto davanti ai suoi occhi.

I Carlos sembrano essere diventati padroni di questo procedimento. Hanno imparato a memoria le tempistiche. Il loro piano è semplice: appena Cuoricino esce dalla porta Carlos 1 si precipita in cucina, prende una padella e ci da di “cucina” per una buona mezzora. Quando le pietanze sono pronte porta tutto nella loro camera. Pentole e tegamini vengono infilati senza troppi complimenti nella pila di Cuoricino.

Ho assistito a questo fenomeno due volte fin ora. Entrambe le volte Cuoricino sembra non riconoscere le pentole estranee e lava anche quella nel suo rituale d'amore.
Anche se prima o poi credo ci sarà una rappresaglia.

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