È importante notare l'intelligenza
dell'organizzazione: anche se uno sborsa 24 euri al primo giorno per
avere l'abbonamento per 2 giorni deve comunque farsi la fila ogni
giorno per farsi il braccialetto nuovo. Ma che cazz ve l'ho dati a fa
i soldi tutti in anticipo?
Comunque si arriva con precisione da
orologi atomici. Alle nove e un tot riapre la fiera e noi abbiamo un
piano fantastico: seppellirci nell'area giochi e non uscirne più.
Giochiamo nell'ordine a: un tristissimo gioco a quiz (probabilmente
capace di uccidere qualsiasi party), Thunderstone (dove valerio
conferma il suo culo irrispettoso) e in seguito anche a un gioco che
comprende clave gonfiabili e espressioni da cavernicoli.
In questa fase succedono due cose
abbastanza importanti: Marco raggiunge dei suoi amici e sparisce per
sempre (in seguito cercare di telefonare equivarrà a cercare di
parlare con gli abitanti di Alfa Centauri). Ci raggiunge anche
Arianna, la fidanzata di Vittu, che eroicamente è salita in macchina
con alcuni amici ha passato la notte a Lucca nella suddetta macchina
ed ora barcolla morta di sonno insieme a noi.
Andando in cerca di cibo troviamo un
onesto bar dietro uno dei padiglioni dove consumare panini a prezzi
accettabili. In questa fase si capisce che non siamo dei veri nerd
come vorremmo essere: non diamo la caccia agli autori, ignoriamo la
presentazione sia di Assassin Creed 3 che di Iron man 3 per lo stesso
motivo: “c'è troppo casino. Me lo vedo con calma su youtube”. Si
lo so siam brutta gente. Invece preferiamo avventurarci sulle mura
dove una marea di cosplayer sfilano. L'obbiettivo non dichiarato sono
le ultragnocche, il sole sta scaldando abbastanza e dovrebbero essere
uscite dalle loro tane con i loro succinti vestitini.
La passeggiata sulle mura dura quel
tanto che basta a far mezzo giro ed arrivare ai giardinetti dove ci
buttiamo sull'erba in una breve siesta. Sulle mura vediamo anche un
raro esempio di razzismo al contrario: una tizia indiana (nera come
la pece) che le amiche hanno fatto vestire da Pochaontas perdendosi
qualche piccolo dettaglio per strada. Ma son dettagli dopotutto.
Il resto della giornata ci vede
impegnati a molestare cosplayer il giro per la fiera e occupare
tavolini in vari bar. Ci uniamo per un po' al gruppo di Valentina e
soci (tutti serissimi aspiranti disegnatori ognuno vestito da
personaggi di fumetti (menzione speciale per la Pioson Evy con
l'emicrania).
Tra un cazzeggio e l'altro sono le 5 si
decide di andare alla stazione e riprendere il lungo cammino che ci
riporterà a Roma. Dettaglio non contemplato: pare che tutta la
Toscana si sia data appuntamento alla stazione di Lucca: il primo
regionale per Pisa (composto da ben 4 vagoni) arriva e riparte nel
caos più totale sono quando la polizia interviene. Per il resto
della serata è il panico nero. Le banchine sono strapiene di gente i
sottopassaggi bloccati e non si sa quale treno per dove arriva su che
binario. I tutori della legge sembrano impegnarsi a depistare la
gente spedendoci da un binario all'altro. Quando alle 7 meno qualcosa
arriva il secondo treno per Pisa sembra di stare in un film
apocalittico con gente che spinge la folla contro il teno in frenata.
Testimoni mi dicono che il mio bestemmione e allucco “FATE SCENDERE
PRIMA STRONZI!!!!” si sia sentito su tutto il binario ed oltre. Una
sinora che sta cercando di scendere mena due spatacchioni al primo
stronzo che prova a salire e improvvisamente la fila si apre per
farla passare. Nella ressa successiva riusciamo a salire. Alle 8
siamo miracolosamente sul treno per Roma e in fine, dopo 4
snervantissime ore e un extra tra mezzi pubblici e altro sono
finalmente a casa.
Da questo viaggio ho imparato molto.
Alla prossima Lucca materiale a strafottere ma soprattutto: un
albergo in città.
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