Giusto per fare un riepilogo: in casa
la marea è passata. Siamo tornati in quattro, Daniela è andata via
(dopo appena una settimana di festeggiamenti d'addio e casino). Poco
dopo, quasi una settimana, abbiamo dovuto mettere il lutto al braccio
per la partenza di due icone della casa: la Cula e Quell'altra hanno
fatto le loro valigie e si sono tolte dai coglioni lasciando la
composizione casalinga di soli quattro elementi: io, i Carlos (ed
eventuali conquiste degli stessi) ed infine Chiara (che tanto torna
in casa solo per dormire. Riassumendo abbiamo raggiunto la pace di
Dio. Anche se il nuovo assetto fa di me il membro anziano
dell'appartamento. Ci sarebbe da parlare di alcune situazioni
problematiche riguardo all'affitto e ad un gioco delle tre carte con
bleffone in cui mi sono recentemente impegnato ma è lungo e non mi
va e poi tra un paio d'ore scopro pure se ha funzionato o se sto in
un mare di merda.
Nel campo del lavoro scemo ancora nulla
all'orizzonte. Pare che nessuno sia interessato ad un quasi trentenne
con qualche hanno di esperienza in un supermercato. Così come sembra
che anche i luoghi tradizionali del lavoro occasionale (tipo i mc
donald) siano pieni al punto da aver creato una nuova figura
professionale di cui vi parlerò poi, se ne avrò voglia.
Intanto il Lavoro Serio mantiene quello
stadio onirico e di professionalità cialtrona che lo
contraddistingue. Nello specifico la sensazione è sempre la stessa:
si parla, si pianifica, ci si incontro e si scrive. Dopo le tre
Grazie ora è il turno delle mitologiche tre Valentine (di cui per
ora ne abbiamo catturate solo due). Le Valentine disegnano e lo fanno
pure bene. Per ora credono di aver stretto una potenziale
collaborazione vantaggiosa e non sarò certo io quello che le farà
aprire gli occhi. Unico problema in questo ambito è la mia
sensazione strisciante: “mi pare sempre che stiamo darci tante
pacche sulle spalle ma che a finale siamo sempre a zero”. Ma se uno
volesse dirla meglio suonerebbe più o meno così: capisco che prima
di mandare progetti e fare robe bisogna fare un notevole lavoro di
preparazione ma finché non si spedisce qualcosa dall'altra parte e
non arriva una risposta (anche il classico “si prega di non
disturbare”) quasta faccenda dei fumetti continua a sembrare puro
cazzeggio.
Detto questo dopo Lucca sto in uno
stato leggermente bipolare: momenti di esaltazione alternati con
massicce dosi di filosofia da Kurt Cobain. Insomma è un bel periodo.
Ma soprattutto domani torno a Napoli.
E ce n'era bisogno
Nessun commento:
Posta un commento