Immaginatevi uno stanzone pittato di bianco. Quel bianco scarso di chi non ha voglia di passare la vernice più dello stretti indispensabile. L'aria è umida un po' perchè il locale si trova al livello delle cantine un po' per l'unica porta chiusa ma soprattutto a causa del sudore evaporato di una trentina di giovani e giovanissimi seduti uno di fronte all'altro su tavolini di plastica modello giardino.
Se c'è qualcosa che può dare più
fastidio della puzza e del calore che regna lì sotto sicuramente
questa può essere il vociare, le risate malefiche e tutto quello che
si accompagna a locali come questo. Sulla cassa un tizio tarchiatello
dai capelli unti confabula con uno spilungone mentre un gruppo di
ragazzini osserva rapito due ragazzi più grandi che si scambiano
insulti coloritissimi mentre giocano con quelle strane carte.
Ora che avete visualizzato bene
l'ambiente potete smettere di immaginare. Quella bolgia infernale
appena descritta era la vecchia ludoteca dove ho iniziato a giocare
di ruolo e via discorrendo. Metaforicamente si può dire che sia
entrato nel tunnel proprio lì. Lo strano gioco con le carte è
Magic: l'adunanza e quella torna di gente era ciò che di solito
succedeva ad un torneo.
Magic è un gran bel gioco, è stato
tra i primi che mi hanno tirato dentro con il suo sistema
all'apparenza fin troppo semplice: ci sono delle carte, ogni carta fa
un qualcosa, tu compri le bustine delle carte e ti componi il mazzo e
poi giochi contro altra gente. In tutto questo il gioco è a tema
fantasy. Apriti cielo! È come fare il fantacalcio con le figurine e
sono pure dei mostri! Ecco il pensiero del 11enne che ero.
Man mano che crescevo il gioco sembrava
evolvere con me: nuove carte, tornei, gente serissima che quasi lo
faceva di mestiere, gente che faceva calcoli statistici mazzi
ottimizzati e via discorrendo.
Ma c'è un dettaglio che ci è sfuggito
per molto tempo: le carte più forti erano le più difficili da
trovare, l'investimento per farsi un mazzo decente cresceva
vertiginosamente. Avevi due alternative: o spendevi una marea di euro
ad ogni nuova uscita o ti mettevi con tanta santa pazienza a fare
scambi sfruttando l'altrui ignoranza. Ora come ho già ribadito io
sono povero e pigro per cui ho mollato. Ci sono ricaduto un paio di
volte ma alla fine ho lasciato perdere (entrando in altri tunnel ma
questa è un altra storia).
Ma ora ad anni di distanza Valerio ha
fatto il danno. Esiste un programmino con annesso sito che fa una
magia, una vera magia: giochi a Magic via internet, con tutte le
carte e tutte le figure!
Il programma è di una semplicità
becera (basti pensare che io sono riuscito ad istallarlo e a giocarci
senza problemi). Percui se anche voi siete usciti dal tunnel ma
ancora la dipendenza vi scorre nelle vene...ecco il LINK scaricate
giocate e fate. Il mio nick è Jabbawack.
Ora devo andare....un altra partita e
poi smetto...davvero...posso smettere quando voglio.
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