Mea Culpa, mea culpa, mia grandissima
colpa... mmm mm mmm mmm mmm … mea colpa ...mmm...amen!
Le preghiere, come gli inni nazionali,
non si stampano bene nel cervello. Da secoli un basso mormorio a
tono supplisce all'assenza delle esatte parole. È il pensiero che
conta.
Quando qualcuno ti fa una critica in
generale ci sono due opzioni: se si tratta di un amico di solito si
annuisce e si finge interesse ma, per quanto la critica sia valida,
una parte del cervello trova una giustificazione di qualche tipo per
continuare a fare come sempre.
Mi rendo conto che non è una bella
cosa. Ma è la verità.
L'altra possibilità è che l'appunto
te lo faccia uno sconosciuto (una sconosciuta per la verità). C'è
da dire che ha tutto un altro effetto.
Anche se prima di lei lo stesso appunto
me lo hanno fatto Patrizia, Aurora, Nikitas, Lorenzo e Chiara. Quando
una sconosciuta mi ha fatto notare in un messaggio privato una dura
verità cosmica riassumibile più o meno così: “uno scrittore
(peggio ancora se aspirante tale) che scrive certe vongole
ortografiche e le lascia arrivare fino all'occhio del lettore non è
che ispira tutta sta voglia di essere letto”.
Ora potrei elencare una lunga lista di
scuse. Prima tra tutte il fatto che non mi rileggo MAI un post perchè
sono pigro. In più anche quando correggo per bene il mio cervello
sembra perdere attenzione. Credo perchè si annoia a rileggere quello
che ha appena scritto. Diciamocelo seriamente sono sopravvissuti dei
refusi agghiaccianti in file che ho mandato, per “un occhiata” a
Gente del Settore (cose orrende tipo “situazzione” e “tuttto”.
Roba riletta tre volte e giuro che lo so quante Z ci vogliono in
“situazione” e soprattutto che non esistono parole con 3 T in
italiano. Detto questo confesso anche che alcune regole grammaticali
me le scordo proprio: un con l'apostrofo davanti ai femminili che
iniziano per vocale. Troppi anni di chat secondo me.
Ora che ho elencato un po' delle scuse
che avevo appena detto che non avrei elencato mi impegno in una
promessa. Cercherò di evitare che queste vongole continuino a
sopravvivere. Un po' per rispetto di chi viene a perdere il tempo qui
sopra, e un altro po' perchè non sai mai chi potrebbe capitare a
leggere un post. I sei gradi di separazione sono infidi.
Ovviamente potrei mettermi a
ricorreggere i post vecchi, potrei farlo. Veramente. Ma abbiamo già
parlato della pigrizia no? Diciamo che la promessa non è retroattiva
ma potrei mettermici (un giorno...forse...magari).
Ps: sai che risate se proprio in questo
post c'è una vongola
"Ps: sai che risate se proprio in questo post c'è una vongola"
RispondiEliminaNon, lo so. Non ho guardato. Ero troppo presa dal post sugli elfi: "perchè, in fondo, è un idea stupida."
Ps Dovevi conoscere l'elfa che ho giocato io. L'unica volta che le è "servito" essere un elfo (immunità a sonno) visto che non dormiva come gli altri l'hanno uccisa a colpi di palle di fuoco. RIP.
mmm deve essere proprio la parola "idea" che causa problemi
RispondiEliminapoi non me la prendo con gli elfi del gioco di ruolo. il problema vero sono quelli dei romanzi