… che qui, secondo le leggi di
Sparta, noi disegnamo.
Sono passati secoli da quando tante
cose si sono mosse. Cose nate a fine del corso con un sacco di
entusiasmo e convinzione. Ora alla fine dei conti, con tre giorni
dalla scadenza ultima e senza appello mi voglio permettere di gioire
perchè le cose stanno andando a posto. O quasi.
Facciamo un balzo indietro. È metà
luglio (o forse gli inizi non ricordo) per puro caso tra tutta la
fuffa di facebook salta fuori il bando per un concorso di fumettisti:
le regole sono semplici, un tema quattro pagine e una storia da fare
in tutto e per tutto. Insomma presentare quattro pagine finite e
pronte e se poi dice bene vedersele pubblicate e pagate. Non c'è
limite al numero di storie che si possono mandare. Vincono comunque
le prime 10. e se vincono, vengono pure pagate.
Entusiasmo gioia e tripudio. Adesso
glielo faccio vedere io a tutti quanti e tante altre parole poco
umili sono uscite dalla mia bocca. Il piano originale prevedeva di
presentare una decina di storie ma l'assenza di disegnatori mi ha
fatto scendere ad un più rispettabile numero di tre. Consolazione
però che tutti e tre siano belle bestie (non te la prendere
Valentina).
Il piano però non prevedeva alcune
cose: non teneva conto che di mezzo c'era Agosto con tutta la sua
apatia, non considerava la fatica che ste storielle mi hanno fatto
fare per uscire fuori e soprattutto non tenevano conto di quello che
sarebbe successo.
Ora che ci siamo quasi posso
confessarlo senza che nessuno si offenda. Dal momento in cui le
sceneggiature sono passate nelle mani dei disegnatori ho bestemmiato
come un arabo che si da una martellata su un pollice nel giorno di
digiuno mentre i cristiani lì vicino cucinano la lasagna. Quando non
mi davano loro notizie pensavo che mi avessero appeso per altre cose
più interessanti, quando mi contattavano per chiedermi cose
diventavano assillanti e solo io, Giorgio e Dio sappiamo quanto la
dannata vignetta degli aerei ci ha fatto impazzire, così come
Alessandro e la testa di tavola 4. sono situazioni criptiche ai più
ma che ora che la prima mail è partita e la seconda si prepara al
lancio si possono dire come i retroscena di un film particolarmente
incasinato. Per tutta l'ultima settimana ho temuto che non ce la
facessimo, che Agosto ci avrebbe sconfitto. Lui o il lettering (a
proposito grazie Francesca che lo hai fatto e Emanuele che ci hai
provato con sprezzo del pericolo). I miei amici mi sono testimoni.
Fino alla fine ho temuto il peggio ma per ora siamo a due su tre e la
terza si merita una menzione speciale:
“è stata la più entusiasta, solo
perchè io e Valerio siamo dei cazzoni non ha potuto fare i layout in
mia presenza nel bar della sapienza (ci teneva così da capire bene
come doveva fare). Poi è andata in vacanza come tutta la gente
normale (tranne me e altri giovani eroi) fa di solito. Infine, dopo
un sms in cui specificava che tutto andava bene, viene rapita dagli
alieni e sparisce per poi svegliarsi in una landa desolata dove
internet prende solo quando le stelle si allineano e il grande Chtulu
sogna pecore elettriche (questa è una citazione dotta). Poi una
telefonata, a sette giorni dalla consegna: “sono viva sono in buona
salute e se mi spieghi un fatto mo disegno pure”. Le spiego il
fatto, lei capisce. Il giorno dopo ha fatto gli schizzi e, per
portarsi avanti col lavoro, le matite di due tavole. Anche se ci
fosse qualcosa da cambiare non ho il cuore di chiederle di rifare una
vignetta o due. Ma non c'è quasi nulla da cambiare. Il giorno dopo
mi manda le matite di tutte e quattro le tavole (dio solo sa come
abbia fatto). Ieri: “sono tornata a Roma però ho la febbre e altri
casini cmq mo vedo di mandarti le prima due inchiostrate”.
Mi sento una merda e rispondo:
“riposati se stai male lascia perdere. Se non ci riusciamo in tempo
fa niente faremo altro per altre cose”
e lei: “ma no figurati, mi bevo una
cosa, mi stendo un attimo e finisco” mi viene in mente questo.
Ora
mancano due giorni alla “consegna” Alessandro ha finito e secondo
me a Carnevale l'ha imitato benissimo. Poi vedere la sua storia
finita mi ha insegnato tante cose che non sapevo su come dovrei
sceneggiare davvero bene.
Giorgio,
che pure si è fatto un mazzo così, deve solo fare il lettering (che
grazie a Dio sa fare da solo). Anche qui ho imparato una o due cose
utili. La sua è la storia che rischia di essere più confusa e forse
anche fuori tema ma secondo me è in tema e se la giuria capisce è
ottima e i suoi disegni calzano a pennello.
Valentina
per quel che ne so potrebbe essere morta con la matita in mano e un
piglio determinato sul volto. Ma ho fiducia. E se anche non riuscisse
a finire solo per la buona volontà che ci ha messo (se mantiene sto
ritmo sono 4 tavole in 4 giorni, e parliamo di belle tavole con bei
disegni e un tocco personale e tutto il resto). Credo che sia
cresciuta a Tana delle Tigri per poi trasferirsi a Sparta in tempo
per arruolarsi. E pensare che a vederla tutta sorridente uno non ci
crederebbe mai.
Giovani
se qualcuno si offeso non fatelo. Si ride e si scherza ma siete stati
preziosi e tutti e tre avete fatto un ottimo lavoro. E ricordate:
Nessun commento:
Posta un commento