Ho letto abbastanza
libri fantasy da sentirmi in grado di parlare con cognizione di
causa. Mi prendo la libertà di generalizzare ma credo che, a parte
un paio di mirabili eccezioni, la solfa sia sempre la stessa. Per
quanto mi riguarda l'unico elfo buono è quello morto (basti pensare
che nella mai personale ambientazione di d&d esistono dei campi
di concentramento per elfi. Ma questa è un altra storia).
Ma andiamo ad
esaminare nel dettaglio queste ributtanti creature: sono immortali o
nel migliore dei casi vivono per migliaia di anni senza invecchiare.
Sono infinitamente belli, affascinati e sensuali anche se le loro
fattezze longilinee e allungate danno ai membri maschili della razza
un aspetto effeminato. Tanto meglio, così ci sono più elfe libere.
In fondo ci sono sempre mezzelfi da tutte le parti.
Oltre questo ci
sono le loro qualità: sono geni della magia che ne sanno sempre una
più di tutti gli altri. Abili con la spada, geni dell'arco non
stiamo manco a parlare di quanto so bravi con la musica e la poesia e
via via discorrendo.
Ogni maledetto
libro arriva ad un punto in cui “l'eroe che deve salvare il mondo”
va dagli elfi per fargli presente che: A)l'Oscuro Signore Del Male
sta per conquistare il mondo (in cui gli elfi vivono appartati in
qualche foresta) B)le truppe delle altre razze sono allo stremo e a
momenti saranno spazzate via e dopo di loro toccherà anche agli elfi
C) magari è il caso di uscire dalla dannata foresta in cui si sono
rintanati dall'inizio della storia per far vedere quanto sono forti.
Ogni volta il capo
o la capessa degli elfi risponde in modo sprezzante con le seguenti
argomentazioni: A) il problema è vostro e anche se l'Oscuro Signore
Del Male riuscisse nel suo intento con gli elfi farebbe una fine
orribile B) è normale che le altre razze si facciano sconfiggere
perchè non hanno nulla a che spartire con la potenza degli elfi C)
il problema non ci riguarda visto e considerato che noi stiamo nella
nostra foresta inespugnabile e siamo i più forti.
Solitamente la
faccenda si risolve con l'eroe che se ne va con qualche ninnolo
elfico in tasca e tanti buoni consigli e un problema enorme da
risolvere. La storia continua per la sua strada con uccisioni
terribili battaglie e estremi sacrifici. Poi, di solito nel momento
disperato, arrivano gli elfi (che probabilmente non si erano mossi
prima perchè dovevano mettersi lo smalto) e sbaragliano i nemici.
L'eroe uccide il cattivo (con l'aiuto del ninnolo elfico) e tutti
vissero felici e contenti.
Se poi si vuol fare
i pignoli solitamente la sottotrama amorosa si sviluppa su un'eterea
elfa dalla bellezza disarmante che ne sa sempre più di tutti. La
struggente storia d'amore si concentrerà sul fatto che lei è
immortale e l'eroe no e il fatto che lui non si sente all'altezza di
lei e che tutti gli altri elfi lo considerano feccia indegna di un
maiale. Ecc ecc.
Insomma il motivo
per cui un elfo merita solo odio è semplice e riassumibile in poche
parole: loro sono perfetti, non muoiono, sono sempre bellissimi,
abilissimi. Qualsiasi cosa un umano possa fare loro la sanno fare
meglio e se gli umani fanno qualcosa che gli elfi non hanno fatto
prima (come grandi imperi e conquiste) è perchè, in fondo, è un
idea stupida.
Bisogna odiarli per
lo stesso motivo per cui abbiamo odiato quei saputelli primi della
classe che tutti ci siamo trovati a scuola. Quelli che dicono “ah,
bravo...bel lavoro...ma io lo avrei saputo far meglio e in meno
tempo.
Partecipa anche tu
alla campagna: BASTA ELFI.
Ps: libro
consigliato “streghe di una notte di mezza estate” di Terry
Pratchett. È un piccolo capolavoro
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