sabato 21 luglio 2012

Il viaggio dell eroe

ho letto un libro di recente, continuo a leggerlo in verità, è una miniera incredibile. Il libro si intitola come questo post ed un saggio sulle storie. Tutte le storie. La tesi del libro è che tutte le storie, dai miti greci fino all'ultimo blockbuster seguano uno schema comune. “il viaggio dell'eroe” per l'appunto. Secondo l'autore la cosa non si ferma alle storie, per quanto è universale il modello lo si può trovare e applicare a quasi qualunque cosa compresa la vita reale. E così, tanto per fare una prova ecco il mio viaggio.



Il mondo ordinario

2011, sono due anni che lavoro al conad, ogni sera torno a casa verso le nove ceno e poi mi costringo a fare qualcosa di costruttivo. Ogni tanto mi vedo con gli amici e mi sento con Aurora (primo mentore). Le cose non vanno bene o meglio stanno in quella normalità e piattezza che lentamente ti fanno impazzire. Il pensiero ricorrente è: “è finita una gioranta che potrebbe essere uguale a se stessa per il resto della mia vita”. L'unico momento di svago è quando gioco di ruolo con il resto del gruppo. Lì do sfogo a tutto quello che si è accumulato nella settimana e finalmente sono davvero felice.

La chiamata all'avventura

giugno circa verso la mezzanotte. Cazzeggiavo su internet. Mi sono licenziato da circa due mesi e ancora non ho ben chiaro il piano. Da qualche parte nella mia testa una voce mi sta convincendo a raggiungere Emanuele (messaggero) e Aurora a Roma ma non so ancora per fare cosa. Poi mentre vagavo su un sito di fumetti si apre un pop-up on la pubblicità della scuola di comics. Da qualche parte nella testa una vocina grida “Amen! Finalmente hai capito”. Quella sera farò le 4 del mattino cercando informazioni e rigirandomi il sito come un portafoglio vuoto.

Rifiuto della chiamata

ci metto il tempo di una notte a convincermi che si trattava di un idea stupida e a tornare alle mie normali attività (che consistevano nel languire senza fare un cazzo) poi quasi un mese dopo spinto da Zia Lucia (messaggero e mentore) decido di tentare. Un fine settimana vado a Roma annunciando a casa l'idea e mi iscrivo.

Incontro col mentore

secondo i piani sarei dovuto essere ospite di Aurora ed Alessandro per un mesetto mentre cercavo qualcosa per mantenermi ma una feroce alluvione su Roma gli allaga casa il giorno prima della prima lezione. Solo grazie a Luca (trickster) che mi mette a disposizione una casa che la sua famiglia ha a Roma riesco a salire su in tempo per il corso. Arrivato lì conosco da vivo Lorenzo (il professore. Mentore). La prima lezione per certi versi sarà traumatica ma sarà anche una delle cose che mi renderà più felice della mia vita.

Superamento della prima soglia

avanti veloce di tre mesi mentre faccio il pendolare tra Napoli e Roma per seguire il corso. Le lezioni vanno avanti in crescendo. Ad un certo punto quasi mi convinco di essere bravo. Siamo a gennaio i miei vedendomi carichissimo sulla storia del corso mi offrono la possibilità di trasferimi su aiutandomi economicamente per la durata del corso. Poco dopo trovo una stanza a Furio Camillo e nel giro di una settimana mi trasferisco a Roma.

Prove alleati e nemici

a parte i ragazzi del corso si inizia a formare dal nulla una rete di amici e conoscenza tra cui gli ex alunni di Lorenzo (i Faq Tales) e il loro mirabolante progetto in cui vengo tirato dentro

avvicinamento alla caverna più profonda

fine giugno. Il corso finisce e i soldi pure. Anche se il voto è un 30 e lode sono comunque preccupato di quello che sarà adesso che devo effettivamente fare qualcosa in più che prendere pacche sulle spalle dal resto del gruppo e dagli amici. Inoltre non ci sono più soldi per continuare a vivere a Roma e se qualcosa non cambia dovrò ritornare giù a Napoli massimo per fine Luglio

Prova centrale

tramite una pensate geniale di Aurora mi cade in testa un lavoro da Eataly: un centro commerciale dell'italianità. Dopo una serie di rapidi colloqui che mi strappano da una visita alla mia famiglia mi ritrovo di nuovo a fare il salumiere in un mondo per me completamente alieno. Ora in teoria dovrebbero arrivare dei soldi. Una buona metà della mia giornata è occupata e a olte non trovo il tempo per scrivere. Il fatto di sentirmi come se fossi ritornato al punto di partenza mi terrorizza e mi esalta allo stesso modo per certi versi da ora potrei avere una stabilità economica ma la mia forza di volontà ora sarà messa alla prova per cercare di continuare a portare avanti i progetti che sono nati durante il corso e subito dopo. Il rischio di perdere tutto è grande.



Purtroppo non posso continuare perchè siamo fermi qui al momento. Se la vita fosse un film dopo un periodo più o meno lungo in una spinta di creatività e di orgoglio dovrei riuscire a mettere una scopa con uno dei miei progetti magari finaziandolo proprio con i soldi che dovrei guadagnare da questo lavoro. A quel punto messa la prima scopa sarebbe un crescendo che potrebbe portarmi verso le realizzazione in una professione considerarta inesistente come lo sceneggiatore di fumetti.



Ma ovviamente qui non siamo in un film. La prova? Nei film non vedi mai l'eroe andare in bagno. Io invece ci vado spesso. Devo solo fare attenzione a non far cadere nella tazza più del necessario.


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