sabato 19 maggio 2012

sulla bomba di Brindisi

Ricapitolando. Dopo una delle settimane più tese a livello di conflitto sociale stamattina scoppia una bomba (mi pare bombole del gas) in una scuola di Brindisi. Per “fortuna” scoppia presto. Purtroppo due ragazze ci lasciano la pelle e altri ragazzi sono feriti. Lasciando stare tutta l'indignazione e la pietà che è giusto provare. Mettendo da parte la vagonata di rabbia che sale cerchiamo un attimo di vedere il quadro d'insieme.



Perchè? Chi? Sul chi la risposta sembra ovvia: mafia o equivalente pugliese. Proprio nell'anniversario della lotta alla mafia. Ma la cosa non torna molto a pensarci. La criminalità non ha mai dato l'idea di essere composta da idioti. Anzi. Se fosse un attentato mafioso non se ne spiega il senso. Sarebbe il più grosso autogol della criminalità organizzata dai tempi di Falcone e Borsellino. Che ci guadagnerebbero i mafiosi da un attentato in cui muoiono delle ragazzine? Repressione? E che sono suicidi? Non penso.



Allarghiamo ancora il quadro: la gente si sta incazzando. Si protesa solo per avere come risposta il solito scaricabarile. Imprenditori si ammazzano strangolati da cartelle esattoriali. Sia le banche che Equitalia danno, almeno a me, l'idea di non voler recuperare i soldi ma di voler prima di tutto pignorare. La reazione della gente qual'è? Incazzarsi ancora di più. Dipendenti di Equitalia presi in ostaggio, uno di Finmeccanica sparato nelle gambe. Cortei da tutte le parti.



In questo scenario catastrofico vediamo i partiti con il consenso al minimo che restano ancorati alle loro posizioni. Certe volte a legger delle dichiarazioni mi chiedo se lo facciano apposta a far incazzare la gente. Il governo, solo qualche mese fa salutato con grida di giubilio adesso è visto come un entità estranea. L'idea che siano le banche a comandare è diffusissima. Le elezioni sono viste come una farsa e l'esito dei vari referendum può confermare tutto ciò. Mentre le amministrative segnano la definitiva spaccatura tra votati e votanti. In tutto questo inseriteci la sorpresa del Movimento 5 stelle che sembra raccogliere sempre più consensi.



Cosa fai quando il paese si avvia verso l'anarchia? Quando la gente man mano è sempre meno disposta ad accettare le decisioni del palazzo? Gli dai un nemico. Nel film V per vendetta è la stessa dittatura a dare il via agli attentati che poi la porteranno al potere in nome della sicurezza. Ora non vorrei sembrare paranoico ma non mi sembra troppo diverso da quello che è successo oggi.



Una bomba esplode su un obiettivo civile, per quel che ricordo sia mafia che Br se la prendevano con obiettivi almeno legati allo stato, un obiettivo dalla massima carica psicologica: una scuola. Già vedo nei giorni futuri usare questa povera morta come scudo per far passare “misure restrittive in nome della sicurezza”. Nel frattempo la rabbia della gente può essere incanalata verso il nemico per eccellenza: la mafia. La stessa criminalità che ha ucciso decine di eroi italiani. La stessa organizzazione che ha contatti con i membri di questo parlamento, chi indagato per chi condannato direttamente stanno tutti lì.



È già successo, ci sono le prove. Quante volte i servizi segreti italiani hanno piantato casini? Come mai ogni volta che i potere perde consensi esplode qualcosa? Un caso? Per tre volte di fila?

Diranno che è per il nostro bene. È per la sicurezza. Devi essere al sicuro per poter essere strozzato dai debiti e senza lavoro. Devi stare al sicuro per poi poterti impiccare. Non è che vogliamo toglierti la libertà di protestare è solo che è pericoloso. È per la tua sicurezza.



E la la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni

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