mercoledì 30 maggio 2012

Proclama di Intolleranza


Questo è uno di quei messaggi in cui sospendo lo spirito critico e gran parte della mia leggendaria empatia. In casi come questi do qualche euro alla mia pazienza per farsi un giro e portare la tolleranza a mangiare un kebab fuori.

Bene, finita questa piccola premessa volevo far sapere al mondo che:

AVETE ROTTO IL CAZZO!

Ma meglio essere più specifici: avete rotto il cazzo voi e i link sui parlamentari che guadagnano troppo, che dovrebbero morire tutti, che con i loro soldi si può fare la qualunque cosa. Dai soldi all'Africa alla costruzione della mitica città di Atlantide passando per eventuali fantasmagoriche riforme economiche mondiali.

Avete rotto il cazzo con i link sul papa che è ricco che è cattivo e che si incula i bambini e via discorrendo. Così come tutti quei link antireligiosi che non fanno altro che sottolineare quanto siate uguali ai fanatici cristiani a livello di tolleranza.

Avete rotto il cazzo con quegli stati mielosi e sdolcinati in cui annunciate la nascita del vostro Grande Amore Immortale. Di quanto non siate ricambiati e di quanto lei vi ignori ma voi l'amate lo stesso. E soprattutto quegli stramaledetti cuoricini che intasano le bacheche con cui segnalate quanto vi amate.

Avete rotto il cazzo voi e la parata del 2 giugno. Mi sorprende che ancora non abbiate capito come funziona: potete darvi fuoco e postare la foto su facebook per protesta ma non ci sono santi. Sta parata del cazzo si farà perchè dell'opinione vostra (nostra) non frega un cazzo a nessuno.

Non sto manco a dire quanto avete rotto il cazzo co sti meme di merda, tutti uguali e che ciclicamente saltano fuori. E caso vuole che tutti quelli che vengano postati siano sempre i più squallidi.

Avete rotto il cazzo con i link e gli stati inneggianti alla filosofia da stadio e quei link con facce da figo che recitano frasi del tipo “sono troppo un duro e quante ne so”. Se dio vuole un giorno deciderete di dimostrare quanto siete dritti e andrete a farvi massacrare di botte da qualcuno per poi invocare l'aiuto di quei poliziotti su cui sputate allo stadio.

Avete rotto il cazzo con i gatti, i cani, i paesaggi con inni alla città più bella del mondo, con i bambini africani che soffrono, con i bambini africani che sono felici, con la cinica frase sull'omicidio della settimana, con l'ironico commento all'ultima stronzata del politico di turno, con le commemorazioni del tizio morto di turno.

Non trovo nemmeno come spiegarvi quanto avete trapanato i coglioni con gli inviti ai giochi di facebook, il mio compleanno, gli inviti al “grande evento del cazzo che se me lo dicevi dal vivo ti sputavo in faccia”, i tag in foto pubblicitarie, agiungerti in un messaggio con altri seicento sconosciuti e via così fino all'infinito.

Avete talmente rotto il cazzo che mi rendo conto di aver rotto il cazzo a dirvi che avete rotto il cazzo.
Un consiglio spassionato: l'unico modo in cui non create fastidio è aprire la finestra e buttarsi di sotto. Ci sarebbe anche da tentare di staccarsi da quel fottuto pc e andare a fare qualcosa nella vita vera. Ma sappiamo tutti che non è possibile. Quindi suicidatevi.

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