domenica 6 maggio 2012

Dichiarazione d'intenti


questo è uno di quei post che riletto dopo qualche anno avrà il potere di farmi vergognare come il peggio criminale o come un inqualificabile Quaquaraqua. Chi non cosce il termine si arrangi anche se i successivi deliri dovrebbero chiarire le idee.



Con una cadenza allarmante la prima cosa che gli ospiti del corso ci tengono a dire è più o meno “toglieteci le speranze di lavorare che gli sceneggiatori in Italia li usano per lastricare le strade pur di non pagarli per quel che scrivono.” la cosa tragica è che più questi dicono così più io mi fomento. Più mi si dice che non c'è vita oltre l'irraggiungibile Bonelli più a me viene voglia di scrivere. E capita spesso che scriva pure. Il masochismo è un arte.



È iniziato tutto con Preacher, credo che l'idea sia nata lì e magari è per questo che adoro quel fumetto alla follia. La domanda era semplice, almeno per me, perchè roba così deve arrivare dall'America? Possibile che noi italici imbrattacarte siamo in grado di scrivere solo di ranger e indagatori dell'incubo?



All'epoca non sapevo nulla dei soldi che ci vogliono, del sangue che ci si deve buttare e delle incazzature da prendersi. Ancora adesso ne ho solo una vaga idea ma questo pare essere l'unico campo in cui i problemi mi caricano invece di abbattermi. Voglio scrivere il Preacher italiano, il nuovo Sandman, voglio cacare fuori tanta di quella roba da dover vivere su un marciapiede col mio portatile pur di far uscire i soldi per stamparli.



Mi sto montando la testa? Credo di si. Ma un po' di superbia non fa mai male. Nella mia inesperienza sono ancora convinto, che almeno nella testa, non ho nulla da invidiare a quelli che hanno scritto quei capolavori. Magari all'atto pratico farò una figura di niente ma almeno ci ho provato.



Tanto per essere chiari in mezzo a tutto sto sproloqui da dodicenne esaltato: si. Voglio fare fumetti in Italia che saranno come quello che è la Vertigo in America. E voglio anche farci i soldi, l'ignoranza mi dice che ce la posso fare e che non ho nulla di meno per provarci.



Tanto a dicembre finisce il mondo e se così non fosse preparati il cartone alla stazione Garibaldi.

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