alle volte perdo il fascino della vita
da zingaro. Sto chiuso in camera e mi trastullo il cervello vicino al
pc convinto che se ci butto dentro abbastanza musica le idee devono
uscire per forza. Poi cazzeggio. Internet è il male per chiunque
voglia concentrarsi: è una regola ferrea della come la
termodinamica.
Su internet ci sarà sempre
qualcuno/qualcosa online più interessante di quello che dovresti
fare.
E così il numero di righe (parlare di
pagine mi sembra eccessivo) già micragnoso scende ulteriormente.
“Posso scrivere e chattare” penso con eccessiva superbia e
infatto quando poi vado a ricontrollare quello che ho scritto mi
ritrovo con i pensierini dell'Asilo:
“peppe entra nella stanza. Peppe
afferra la mazza. Nel buio c'è qualcosa. Peppe rotea la mazza
cercando di far credere al suo nemico di non avere paura. La mazza
sbatte violentemente sul cocco della nonna di Peppe, che bestemmia
prima di accasciarsi al suolo. Peppe fissa la nonna svenuta con
perplessità. Eppure, pensa, ho sentito un presenza maligna! Peppe
sente un rantolo. Forse è la nonna pensa. Ma la nonna sta
tranquillamente schiumando dalla bocca sul pavimento. Si guarda
intorno smarrito. Una porta sbatte al piano di sotto. Qualcuno grida
dall'ingresso: “mamma ha di nuovo premuto il salvavita Beghelli per
vedere se funzionava?”. Peppe vorrebbe rispondere ma qualcosa lo
afferra dalle tenebre. La mazza gli scivola dalle mani.
Sulla nonna”
ecco si scrivono robe così mentre stai
in chat a parlare con gente di quanto è bello Games of Throne.
Quando poi vado a rileggere ringrazio sempre che la benzina costa
così tanto se no potrei permettermi di darmi fuoco. Esco dalla
stanza è arrivato il momento di cucinare. Sono solo le undici e
avverto un leggero languorino. Metto a bollire l'acqua. Intanto
Giuseppe intanto si dispera in siciliano davanti al notebook.
Dall'altra parte qualcuno gli risponde nello stesso idioma.
Ho scoperto delle cose su Giuseppe. Non
sono ancora convinto che non sia un killer a pagamento ma ho scoperto
la sua copertura: fa siti per le scommesse on-line. La sua
disperazione è dovuta alla nefasta scoperta che la Juventus ha preso
lo scudetto lasciandolo orfano delle scommesse su chi vincerà il
campionato.
L'acqua bolle, butto la pasta, rovescio
una buona parte del sugo sul lavello ma Giuseppe non ci bada preso
com'è a calcolare le quote eventuali della corsa Chempions.
“speriamo che vi riprendete” mi dice riferendosi al Napoli. Una
corsa a quattro fa scommettere di più. Me lo auguro anche io.
La pasta è quasi fatta. Intanto Giulia
è uscita dalla sua stanza e aspetta che io liberi i fornelli per
iniziare la sua guerra. Non è più pigiama, con l'arrivo della
primavera ora sfoggia una tuta viola che mette in evidenza il suo
fisico bidimensionale. Accende la tv e resta lì, incantata. In piedi
davanti alla televisione mentre ad Amici qualcuno vota per mandare
qualcun altro a fare qualche altra cosa. Dalla sua espressione
capisco che è importante e non disturbo. Lavo a volo le pentole e
pulisco il lavello per poi avviarmi verso la stanza. Lei è ancora lì
ipnotizzata quando io mi siedo e inzio a mangiare.
Le altre due sono scomparse in una nube
di fumo non le vedo da quattro giorni ma qui dentro può capitare di
non incontrarsi per mesi. Verso le tre del mattino decido che magari
sarebbe ora di andare a dormire. Tolgo le cuffie e chiudo il
portatile dirigendomi con sicuri passi barcollanti verso il bagno.
Claudia, quella nuova, è in cucina. Per motivi misteriosi si sta
arrostendo della carne. Vestiti eleganti sopra e pantalone del
pigiama sotto, faccia mezza truccata. Difficile capire se va o se
viene.
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